La sottoserie raccoglie i bilanci presentati all'assemblea degli azionisti e redatti in lingua italiana, lingua ufficiale prevista dallo statuto. Dal 1832 al 1918 sono espressi nella valuta monetaria in corso nell'impero asburgico, territorio cui appartiene Trieste, sede della Direzione Centrale. Dopo il passaggio di Trieste all'Italia, Assicurazioni Generali diviene una compagnia interamente italiana; conseguentemente i bilanci vengono esposti in lire italiane.
Il soggetto produttore è la Ragioneria Centrale, che, dopo aver raccolto i dati dalle varie sedi e dagli uffici della Direzione, elabora il documento di sintesi complessiva.
Il bilancio è presentato annualmente, salvo casi eccezionali dovuti a eventi bellici che vedono coinvolto direttamente il territorio italiano e in particolare quello della Direzione di Venezia (1848-1849, 1866), momenti in cui la pubblicazione venne posticipata all'anno successivo.
L'anno indicato per ogni bilancio è quello dell'esercizio appena trascorso, mentre la datazione del documento si riferisce al giorno dell'assemblea generale, regolarmente indicato in prima pagina, ovvero il momento in cui vengono presentati agli azionisti i risultati ottenuti.
Per gli anni 1832 e 1833 si conservano anche due bilanci "d'avviso", che risultano gli unici di questo tipo a esser stati prodotti. Si tratta di una sorta di anteprima dei risultati, antecedente la pubblicazione dei corrispettivi primo e secondo bilancio ufficiale, relativi ai medesimi anni, in quanto questi ultimi furono divulgati appena nel 1834 e nel 1835, in quanto si attendeva di raggiungere risultati apprezzabili. Il primo vero e proprio bilancio (definito "di realizzazione") è dunque datato 5 maggio 1834 ed espone i dati complessivi offerti dai soli rami trasporti e incendi, i primi a fornire dei dati concreti divulgabili. Inizialmente stampato su foglio singolo (l'originale misura 20,5x25 cm; prodotta una ristampa in occasione del giubilare per il 50° anniversario della fondazione delle Assicurazioni Generali), la pubblicazione si accresce via via con l'inserimento di varie tipologie di dati. Tra il 1833 e il 1847 il bilancio è pubblicato su quattro pagine e reca soltanto la relazione della Direzione e i dati per i bilanci A, ovvero i rami danni, e B, che per questo periodo non riguarda l'intero ramo Vita ma soltanto la categoria delle assicurazioni caso morte.
Successivamente il numero delle pagine raddoppia e rimane tale fino al 1874, vengono inserite anche le relazioni dei revisori e dei censori e compare per la prima volta l'indicazione della tipografia (esercizi 1848-1849). Per questa fase è conservata anche documentazione collegata, come bozze di conteggi o preparatorie della relazione della Direzione oppure lettere accompagnatorie all'invio ai singoli azionisti di una copia del bilancio.
Il bilancio relativo al 1875 è il primo stampato in fascicolo rilegato, con copertina recante la denominazione sociale, l'anno di esercizio e la data dell'assemblea degli azionisti, il luogo di stampa e la tipografia. È a partire da quest'annata, inoltre, che si conservano più versioni tipografiche dello stesso opuscolo, copie che differiscono solamente nella scelta del colore della copertina. Dal 1886 viene prodotta un'edizione recante esternamente l'immagine di palazzo Geiringer, la nuova sede della Direzione Centrale di Trieste inaugurata quell'anno; questa tipologia rimane in uso fino al bilancio per il 1900 (non è conservato un esemplare per il 1894). Con il 1896 in copertina vengono esposte anche le somme relative a capitale sociale, fondi di garanzia, capitali derivati dalle polizze vita, danni pagati nell'anno e il loro ammontare dalla fondazione della Compagnia. Per un breve periodo (1896-1902) le variazioni si dimostrano più marcate: alcune versioni eliminano l'intestazione di compagnia Imperial-Regia Privilegiata e reinseriscono la dicitura "Trieste-Venezia" che era stata tolta dopo il 1877 (per la pubblicazione del 1900 è presente anche la versione "Venezia-Trieste"). Per il 1881 e 1906 viene realizzata un'edizione giubilare, rispettivamente in occasione del 50° e 75° anniversario della fondazione della società.
La tipografia cui è affidata la stampa del bilancio è sempre ubicata a Trieste e l'assegnazione cambia nel corso del tempo: tipografia Weis (1848-1870), tipografia Figli di C. Amati (1871-1876), tipografia del Lloyd Austro-Ungarico poi Lloyd Austriaco o semplicemente "Lloyd" (1877-1914). Dal 1881 compare anche l'indicazione che Assicurazioni Generali è l'editrice.
La valuta in cui è espresso il bilancio risulta dapprima il fiorino detto "di convenzione" (1832-1857), sostituito dal fiorino "valuta austriaca" e abbreviato "V. A." (1858-1896). Nel 1892 viene introdotta la corona, nuova divisa monetaria al posto del fiorino, che viene però adottata tardivamente, appena con il bilancio per il 1897.
Ad ogni unità archivistica è allegata la riproduzione digitale in formato .pdf del documento e di eventuali versioni alternative, allegati o bozze preparatorie.
Lo stato di conservazione e leggibilità è generalmente buono, anche se in determinati casi si è reso necessario ricorrere a interventi di restauro.
Tra gli originali riprodotti e inventariati alcuni non sono presenti in Archivio e provengono dalla raccolta della Biblioteca Centrale della Compagnia (1833-1834, 1856).
Esemplari integri
La serie si incrementa annualmente con la pubblicazione di ogni bilancio
Consultazione: secondo le modalità previste dal Regolamento
Modalità: autonoma su PC in sala di consultazione
Responsabilità: gli archivisti dell'Archivio Storico
Opuscoli cartacei e file immagine in formato pdf di originali cartacei realizzati con scanner in modalità OCR
tipologia riproduzioni: disco ottico
tipo di ordinamento interno all'aggregazione: ordinamento cronologico
descrizione del principio interno di aggregazione: In questa serie sono stati raccolti un esemplare cartaceo e una copia per immagine di tutti i bilanci disponibili