Scopri la gallery del patrimonio immobiliare di Generali

01 Settembre 2017

Approfondimenti Archivio Storico Generali

La nostra prima gallery tematica trae ispirazione da un piccolo album fotografico degli anni trenta ritrovato in archivio, che raccoglie ottantanove palazzi di pregio acquistati da Generali nelle principali città italiane ed europee.
Queste immagini testimoniano la lungimirante politica immobiliare del Gruppo.

“Volli […] che le Assicurazioni Generali scegliessero le più cospicue nelle nostre maggiori città per costruirvi le proprie sedi”.

Così scriveva il presidente Marco Besso nella sua Autobiografia, pubblicata nel 1925, a testimoniare la rilevanza della politica immobiliare di Generali, la cui presenza fu tangibile anche dal punto di vista architettonico nelle principali città.
La Società investì fin dall’inizio, anche per le riserve tecniche a garanzia delle polizze assicurative, in edifici di pregio situati in importanti piazze italiane e internazionali, acquistati o edificati da Generali, che si affidarono a famosi architetti e ingegneri per la loro realizzazione.

Il patrimonio immobiliare si consolidò negli anni, su impulso dello stesso Besso, e divenne veicolo di identità per la Compagnia. Negli anni trenta del Novecento, ad esempio, venne pubblicato un piccolo album fotografico che riproduce gli immobili più significativi di proprietà in Italia e in Europa. Legate con un nastro di seta si susseguono le immagini di ottantanove palazzi di Generali. La storia di questo album, che riporta in copertina il titolo di Novo incepto saeculo e in un caso di Assicurazioni Generali Immobili di proprietà della Compagnia [1831], è ancora in parte misteriosa, perché ne esistono diverse versioni, una sicuramente del 1934, mentre gli esemplari con meno immagini di città europee potrebbero essere databili ai tardi anni Quaranta, quando le Generali persero le proprietà nell’Est in seguito alle nazionalizzazioni nei paesi sotto l’area sovietica.