Cento anni di rendiconti, relazioni e bilanci a stampa (1849-1949)

02 Marzo 2023

La serie dei bilanci a stampa della Toro Assicurazioni inizia con l’opuscolo relativo agli esercizi 1849 e 1850, il 17° ed il 18° esercizio dalla fondazione, nel 1833, della Compagnia anonima d'assicurazione a premio fisso contro i danni degl'incendj stabilita in Torino. Con questa banca dati si presentano agli studiosi ed ai ricercatori cento anni di rendiconti, relazioni e bilanci, in versione digitale, fino al 1949. Preziosi opuscoli, fonti di innumerevoli informazioni utili tanto per ricostruire la vicenda societaria della Toro, quanto per indagare l’effetto dei grandi eventi nazionali ed internazionali di un secolo di storia (il Risorgimento, la Grande Guerra, il fascismo, la Crisi del ’29, la seconda guerra mondiale, il nuovo ordine internazionale e l’Italia democratica) anche sulla compagnia di assicurazioni.

Per quanto riguarda, nello specifico, la Compagnia anonima d’assicurazione di Torino (questa la denominazione ufficiale dagli anni venti del Novecento), tramite la lettura dei bilanci a stampa è possibile recuperare informazioni e notizie in merito alla modifiche della denominazione sociale, ai diversi componenti del consiglio di amministrazione, del collegio dei sindaci e dell’amministrazione in generale, all’espansione della società dal Piemonte nelle diverse regioni italiane fino all’inizio delle attività industriali in Francia ed in Africa orientale italiana a metà degli anni trenta, ai diversi ambiti di attività (rami elementari dapprima, l’assicurazione vita dal 1928), al loro andamento nel tempo, alle percentuali dei sinistri occorsi, alla crescita del volume degli affari, all’incremento del patrimonio immobiliare, alla diversificazione degli investimenti, alle acquisizioni, fusioni e modifiche delle tante società gravitanti intorno alla Toro: l’Augusta, The Italian Excess Insurance Company (poi La Vittoria), la Basilese, la Preservatrice. Non da ultimo questi bilanci a stampa contribuiscono alla ricostruzione, nel trascorrere di cento anni, dell’evoluzione anche iconografica della società.