L’Archivio Storico Generali per Archivi aperti

07 Ottobre 2022

Archivio Storico Generali Cosa c'è di nuovo

L’Archivio Storico Generali partecipa all’ottava edizione di Archivi Aperti intitolata “Conservare il futuro. Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale?”.

Palazzo Berlam, hall / ph. Schirra/Giraldi

La manifestazione, organizzata da Rete Fotografia (Rete per la Valorizzazione della Fotografia) dal 14 al 23 ottobre, vede coinvolti più di 43 archivi fotografici pubblici e privati di tutta Italia ed è rivolta a ogni tipo di pubblico: specialisti, studiosi o semplici amanti della fotografia e della storia in generale.

L’iniziativa si distingue per la duplicità di intenti: valorizzare prestigiosi enti pubblici di conservazione e aprire luoghi straordinari di solito non accessibili al grande pubblico – archivi fotografici di enti, musei, fondazioni, studi di professionisti – affrontando nello stesso tempo un tema di grande attualità legato al mondo dell’immagine con sessioni di approfondimento e gli incontri in programma.

Per l’occasione, l’Archivio Storico Generali organizza due visite guidate, il 14 e il 21 ottobre a partire dalle ore 16, presso i nuovi spazi espositivi allestiti nell’iconico palazzo Berlam (noto come il “Grattacielo rosso”) di Trieste.

Un’occasione unica per compiere un viaggio nel tempo che riannoda le fila della storia internazionale di Trieste attraverso le tantissime storie personali che emergono da documenti, oggetti e fotografie.

Un patrimonio internazionale di conoscenze, esperienze e d’identità, di cui l’Archivio Storico è custode, che ha sempre permesso al Gruppo Generali di affrontare efficacemente le sfide di oggi e orientare il futuro delle comunità in cui opera, sia come assicuratore sia come innovatore sociale.

Palazzo Geiringer, sala direzionale (1930ca)

L’Archivio permette di conoscere storie come la missione di Umberto Nobile al polo nord nel 1928, la vicenda di Franz Kafka impiegato di Generali nel 1907-1908, l’assicurazione spaziale del primo astronauta italiano nello spazio, le bellissime infografiche ottocentesche sulla grandine in Italia, polizze antiche, album fotografici, esemplari preziosi che ricordano la partecipazione alle esposizioni universali o celebrano anniversari. Non solo firme prestigiose, ma anche documenti meno noti, oggetti entrati nella vita quotidiana come i manifesti di Beltrame, Boccasile e Dudovich, i colorati pieghevoli pubblicitari stampati in diverse lingue e le targhe incendio che ancora oggi campeggiano su case e palazzi in tutta Europa.

Prenotazioni obbligatorie scrivendo a: archiviostoricogenerali@generali.com. o telefonando al 040.6743100.

Le prenotazioni verranno accolte in ordine d’arrivo e si chiuderanno alle ore 17.00 del giorno precedente la visita. Durata della visita: 1 ora e 30 minuti.