Le Generali, uno scalone monumentale, i festeggiamenti per un anniversario importante e la memoria storica di un’impiegata: tutto questo è rappresentato in una fotografia conservata dall’Archivio Storico, suggestiva perché è una rara immagine corale d’epoca, ricca di informazioni inoltre.
In bianco e nero, la fotografia ritrae un composito gruppo sullo scalone d’onore di palazzo Geiringer, sede delle Generali a Trieste dal 1886. Si riconoscono al centro Michele Sulfina, direttore generale, ed Edgardo Morpurgo, presidente dal 1921 al 1938 – che non compare in un secondo scatto, ugualmente conservato -, e grazie alla precisa legenda allegata è possibile dare un nome a molti dei volti di uomini e donne che li attorniano, come Giulio Cleva (direttore generale sostituto), Giorgio Vivante (direttore della Direzione veneta delle Generali), Emanuele Ehrentheil (membro del Consiglio direttivo), insieme ad alcuni impiegati di Trieste e ad alcuni agenti di Bologna e Milano.
La testimonianza di Ida Escher, che lavorò alle Generali dal 1920 al 1955, anch’essa nella foto (quarta da sinistra sulla balaustra), intervistata nel 2008 dal Bollettino delle Assicurazioni Generali , ha permesso di datare questa immagine al 1927, quando per Sulfina ricorreva il 25° anniversario di servizio.
Ricorrenze di questo tipo, sia personali che della società, sono ricordate in numerosi documenti e trovano testimonianza in oggetti preziosi e pergamene istoriate conservati ancora oggi.
Dal fascicolo personale di Sulfina sappiamo che il 30 gennaio del 1927 ci fu alle Generali un festeggiamento per l’anniversario con numerose adesioni. Sulfina (l’originario cognome Schwefelberg fu italianizzato nel 1930), nato nel 1883 a Braila, in Romania, da una famiglia ebraica, iniziò la sua carriera alle Generali nel 1915, a Roma, e fu per moltissimi anni la figura chiave per il lavoro estero, fondamentale inoltre per la rifondazione dell’attività in entrambi i dopoguerra. Forte di un’amplissima esperienza e competenza in campo assicurativo ebbe una lunga carriera, fino a diventare nel 1948 amministratore delegato e nel 1953 vicepresidente. Morì nel 1957.
Lo scalone che si vede nella fotografia, che si apriva dall’ingresso principale da piazza duca degli Abruzzi, fu demolito nel corso dei lavori di ristrutturazione che interessarono palazzo Geiringer nel 1966.
Per approfondimenti su Sulfina: A. MILLO, Michele Sulfina, in Generali nella Storia. Racconti d’Archivio. Novecento, Venezia, Marsilio, 2016, pp. 234-237.