1963 – Europ Assistance: sempre e dovunque

Nel maggio 1993 Paolo Rizzi, tornando dai Caraibi con l’amico Andrea Pribaz, fu sorpreso da una burrasca a settecento miglia dalle Azzorre. Le onde strapparono lo skipper triestino dal timone e squarciarono lo scafo del suo yacht. Rizzi e Pribaz, scampati al naufragio su una zattera, si salvarono grazie a Europ Assistance, che allertò tempestivamente i soccorritori. Nel dare un contributo alle operazioni di salvataggio, la compagnia non faceva che rispondere alla sua vocazione: prestare soccorso in caso di emergenza.

Europ Assistance, infatti, era nata da un evento altrettanto drammatico, toccato al francese Pierre Desnos, che, sulla base di questo episodio avrà l’idea di fondare la compagnia. Nel 1962, la famiglia dei suoi più cari amici ebbe un tragico incidente stradale in Spagna e Desnos accorse in loro aiuto. Tuttavia doveva agire a distanza e in un paese straniero, con tutte le difficoltà del caso, non ultima quella linguistica. Gli ostacoli accrebbero le ambasce di Desnos in una situazione di per sé spiacevole. Ma Pierre era un visionario. Segnato dall’evento, ideò un’organizzazione per soccorrere chiunque si trovasse in difficoltà lontano da casa, offrendo un’assistenza medica all’avanguardia. Il 2 maggio 1963, a Parigi, con l’aiuto della Concorde (compagnia francese del Gruppo Generali) fondò Europ Assistance, un’azienda per cui l’assistenza era intesa come attività costante a salvaguardia delle persone in viaggio. Era una nuova prospettiva, che nessun’altra società di assicurazioni aveva adottato fino ad allora. Grazie all’idea di Desnos Europ Assistance diventò leader mondiale nei servizi di assistenza e in pochi anni aprì succursali in diversi Paesi europei, per poi estendere il suo raggio d’azione a tutto il mondo.

Generali riconobbe le potenzialità del progetto e ne diventò il principale azionista. Nel luglio 1968 nasce Europ Assistance Italia, con l’obiettivo di garantire ai turisti italiani un’assistenza assicurativa completa, 24 ore su 24, contro gli infortuni che possono colpirli durante i loro viaggi all’estero.

Testimonianze di salvataggi di Europ Assistance (anni ’60-’90 del XX secolo) / ph. Massimo Gardone

Da allora, Europ Assistance tenne a battesimo innumerevoli viaggi e assistette a grandi cambiamenti politici, tecnologici e ambientali in tutto il pianeta. Ma, in oltre cinquant’anni di attività, non modificò mai la propria linea di condotta, mantenendo come principi cardine l’ascolto dei bisogni del cliente e l’adattamento alle innovazioni per aumentare le tipologie di servizi, al passo con il progresso tecnologico e spesso in anticipo sulle richieste del pubblico. Generali si mosse in sinergia con Europ Assistance per integrare l’assistenza ai clienti, come nel settore rischi diversi del ramo Auto, e al contempo pensò anche ai propri dipendenti, stipulando nei primi anni Ottanta una convenzione per i viaggi di lavoro all’estero per gli impiegati. L’idea di mobilità stava cambiando, gli spostamenti si facevano sempre più frequenti per varie categorie di persone, e un ulteriore sviluppo delle idee di Desnos generò servizi dedicati ai molteplici aspetti della vita quotidiana: dall’assistenza domiciliare all’attività finanziaria, dalla tutela giudiziaria ai vari aspetti del mondo digitale (e-commerce, protezione dal furto d’identità o del numero di carta di credito e via dicendo).

La fiducia accordata a Europ Assistance dai viaggiatori è dimostrata dalla sua crescita nel tempo. Per limitarsi all’Italia, nel 1995 l’incasso premi registra una crescita del 24% rispetto all’anno precedente con 113,1 miliardi di lire, per salire di un ulteriore 4,3% l’anno seguente (118 miliardi di lire). Nel 2002 il fatturato tocca i 158 milioni di euro, i dipendenti sono 680 (quindi oltre il 20% del totale di gruppo), le assistenze prestate 938.000, i centri di assistenza 31.000 (di cui 30 costruttori auto/moto, 126 banche/carte di credito, 50 compagnie di assicurazione, 3.300 agenzie viaggi, 700 tour operator, oltre 700 aziende in settori produttivi e di servizio). Nel 2019 i dipendenti sono 867, le chiamate ricevute 3.345.497 per 1.053.275 di assistenze prestate.

Lev Tolstoj ha scritto che le idee che hanno enormi conseguenze sono sempre semplici. L’idea di Europ Assistance si riassume nel suo motto: “You live, we care”. Anche in situazioni di grave emergenza, il cliente sa di poter trovare in Europ Assistance conforto ed empatia, una risposta immediata a livello globale, affidabilità ed efficienza. E proprio la fiducia prodotta dalla soddisfazione del cliente è ancor oggi al primo posto tra i criteri di scelta