Nota storica:
«Il primo numero del "Bollettino" reca nel frontespizio delle copertina, oltre i riferimenti cronologici, l'emblema dello Stato e quello del "Seminatore" adottato per le polizze dell'INA. Le facciate interne della copertina sono occupate da un minuzioso sommario, composto di ben 33 paragrafi che trovano il loro accurato svolgimento nelle 28 pagine del fascicolo. La "nota d'apertura" contiene dichiarazioni programmatiche tuttora valide e di attualità, in quanto afferma che l'iniziativa "trova la principale ragione d'essere nella necessità di agevolare ed intensificare i rapporti tra la Direzione Generale e tutti gli organi dell'Istituto distribuiti sul territorio nazionale. Risoluzione di quesiti, provvedimenti di ogni specie, istruzioni di carattere organico, i rapporti con il pubblico troveranno posto nel Bollettino ... " oltre a "quanto concerne l'esplicazione della legge, del regolamento, dello statuto dell'Istituto Nazionale, o abbia attinenza coll'esercizio delle assicurazioni sulla vita". Non c'è dubbio che il programma era suggestivo e impegnativo, ma, cinononostante, le vicende di allora - si era alla vigilia della prima guerra mondiale - ne impedirono una realizzazione estesa nel tempo».
Da "Cronache dell'INA", 1956 - anno IV, fascicolo n. 37, p. 15 "Gli antenati di Cronache dell'INA"
Nota aggiuntiva:
La questione del Bollettino, dopo la pubblicazione del primo numero senza una preventiva autorizzazione del CdA dell'Istituto, veniva discussa dal Consiglio di Amministrazione nella sedute del 06 dicembre 1913 e del 18 aprile 1914. Ad esse però, come ricordato nella nota storica, non farà seguito una secondo numero del Bollettino