Generali - Bollettino

Descrizione del materiale

La serie si compone di una copia per ciascun numero della rivista periodica aziendale denominata Bollettino, pubblicata a partire dal 1893. L'house organ ha ormai raggiunto il suo 125° anniversario ed è annoverato tra i più longevi d'Italia tutt'ora esistenti. Costituisce una fonte particolarmente vasta e preziosa variegata attraverso cui indagare la storia della Compagnia e delle assicurazioni in generale, ma offre anche ampi squarci sul contesto socio-culturale nazionale e internazionale in cui la Compagnia ha operato nei suoi quasi duecento anni di attività.
Si tratta di una serie aperta, in quanto la pubblicazione è tutt'ora in corso. Nel tempo, i vari numeri sono stati suddivisi in serie editoriali e ci sono stati periodi di sospensione, secondo il seguente schema:
I serie (marzo 1893 - dicembre 1912)
II serie (agosto 1914 - aprile 1915)
III serie (gennaio 1920 - dicembre 1920)
IV serie (luglio 1930 - agosto 1943)
V serie (agosto 1950 - dicembre 1970)
VI serie (giugno 1971 - agosto 1986)
VII serie (dicembre 1988 - ottobre 1993)
VIII serie (gennaio 1994 - ottobre 2000)
IX serie (settembre 2001 - agosto 2007)
X serie (giugno 2008 - novembre 2008)
XI serie (febbraio 2009 - luglio 2013)
XII serie (aprile 2014 - novembre 2014)
XIII serie (aprile 2015 - aprile 2018)
XIV serie (novembre 2018 - ...)
La periodicità è stata molto variabile nel corso del tempo: da mensile a quadrimestrale, con alcune fasi in cui l'uscita divenne anche semestrale. Inoltre, vennero pubblicati alcuni supplementi e numeri straordinari.
Il Bollettino (fino al 1920 con la specifica aggiunta delle Assicurazioni Generali di Venezia) fu uno strumento informativo della Direzione veneta per il personale della Compagnia in Italia, a differenza delle Mittheilungen, poi Notiziario, a cura della Direzione centrale e di uso interno e riservato, destinato ai territori di lingua tedesca e pubblicato già dal 1860.
Le due pubblicazioni ebbero vite parallele (con formato, caratteristiche grafiche e rubriche diverse) fino al 1937, ma già a partire dal 1930 furono entrambe sotto la direzione di Trieste, con Giuseppe Stefani capo redattore, anche se il Bollettino conservò un comitato di redazione veneziano.
Inizialmente, il Bollettino si componeva di pochi fogli dall'impaginazione semplice, con notizie divise per ramo tecnico, con l'obiettivo di informare funzionari e agenti sull'andamento dei vari rami esercitati, sulle nomine interne, oltre che sui fatti più rilevanti del mondo assicurativo.
Sotto la guida di Stefani la rivista divenne più corposa e incominciò a includere informazioni e notizie provenienti anche dalle sedi estere. Nel giugno 1937 il Notiziario confluì nel Bollettino, arricchendolo con un uso più vivace delle fotografie, con notizie su polizze illustri, sugli acquisti e sulle costruzioni immobiliari della Compagnia. Un nuovo formato più grande, l'uso del colore (seppur ancora sporadico) e la copertina con il leone alato marciano che campeggia sulla mappa mondiale dei territori di attività delle Generali divennero caratteristica stabile a partire dagli anni '40 (la copertina restò pressoché invariata fino ai '70). Fu solo nel 1950, tuttavia, che la redazione del Bollettino passò a Trieste (la casa editrice e la tipografia erano divenute triestine già dal 1941): vennero introdotte le rubriche dedicate alla galleria degli assicurati, gli inserti azzurri dedicati alle "Letture nel cassetto" di tema assicurativo, tratte da celebri opere letterarie, e quelli rosa per le gare di produzione delle agenzie italiane.
La VI serie, inaugurata da Carlo Ulcigrai nel 1971, portò in copertina il nuovo leone stilizzato da Bob Norda su cui, proprio in quell'anno, la Compagnia aveva deciso di puntare come marchio di riferimento (ufficiale e registrato per la prima volta) in Italia e all'estero. A partire dalla fine degli anni '80 la veste grafica completamente a colori si stabilizza definitivamente.
Alla scomparsa di Ulcigrai nel 1992, la direzione del periodico passò ad Armando Zimolo. Agli anni '90 si deve un'impaginazione più moderna, corredata da sempre più numerose fotografie.
Nel 2001 il Bollettino è divenuto la "rivista del Gruppo Generali", allargando progressivamente i propri orizzonti in un'ottica internazionale. Dal 2009 viene diffuso anche in lingua inglese e dal 2013 una nuova versione digitale della rivista, ottimizzata per essere letta online e multilingue, affianca la tradizionale edizione cartacea (disponibile in italiano e inglese).
Nel corso degli anni, il periodico è stato sotto la responsabilità di diversi funzionari. Le prime testimonianze certe risalgono al 1930, anno in cui in seno alla Direzione centrale nacque l'Ufficio stampa e propaganda, che fu affidato alla direzione di Giuseppe Stefani, colto pubblicista, già redattore-capo de Il Piccolo di Trieste e al Corriere della Sera. Tuttavia Stefani non accentrava tutte le competenze in materia a Trieste, ma le condivideva con la Direzione veneta per tutte le iniziative promozionali destinate alle agenzie italiane e con i vari rami tecnici triestini per quelle estere. Dopo Stefani fu Carlo Ulcigrai ad assumere la direzione dell'Ufficio (non più Ufficio Stampa, ma Ufficio Relazioni Pubbliche e Pubblicità) e del Bollettino, nel 1965. Nel 1975 nacque poi, sempre presso la Direzione centrale, l'Ufficio Pubblicità, in seguito Relazioni Pubbliche e Pubblicità. Dal 1988, di fatto la gestione passò nelle mani di Giuliano Pavesi, che però ufficialmente era inquadrato presso l'Ufficio Studi. Infine nel 1992, "avvertita la necessità di dare assetto organico e di potenziare l'attività di informazione rivolta agli azionisti, ai clienti, alle istituzioni, al pubblico e ai collaboratori operanti nell'azienda e nel Gruppo" (ordine di servizio n. 286 del 27 giugno) il Consiglio di Amministrazione deliberò la costituzione di una nuova unità aziendale, il Servizio Comunicazioni, che nasceva dalla fusione degli uffici Relazioni Pubbliche, Rapporti Istituzionali, Pubblicità e Stampa. Lo diresse Armando Zimolo fino al 2000. È dagli anni '90 che il periodico aziendale è appannaggio dell'area Comunicazione della Compagnia, sebbene tale area abbia cambiato denominazione in vari modi e l'ufficio che si occupò del Bollettino per alcuni anni abbia fatto capo al servizio Risorse Umane. L'elenco dei direttori responsabili del Bollettino è riassunto nel seguente schema:
Giuseppe Stefani (1930-1964), Ufficio Stampa e Propaganda
Carlo Ulcigrai (1965-1975), Ufficio Stampa e Propaganda
Carlo Ulcigrai (1975-1992), Relazioni Pubbliche e Pubblicità, coadiuvato dal 1988 da Giuliano Pavesi (Ufficio Stampa, dell'Ufficio Studi)
Armando Zimolo (1992-2000) Servizio Comunicazione
Fabio Dal Boni (2001), Servizio Comunicazione di Gruppo
Mauro Giusto (2002-2006) Servizio Comunicazione di Gruppo
Roberto Rosasco (2007) Servizio Comunicazione di Gruppo
Roberto Rosasco (2008-2012) Comunicazione Interna (Servizio Risorse Umane)
Roberto Rosasco (2013) Internal Communication (Group Communication)
Simone Bemporad (2014-…) Group Communications & Public Affairs

Condizioni di accesso

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