La vita di questa sottoserie è strettamente legata agli eventi della storia italiana. Questi bilanci sono espressi in lire, all'epoca una valuta straniera rispetto al fiorino austriaco, e vengono pubblicati a partire dall'esercizio 1867, il primo dopo l'annessione di Venezia al regno d'Italia nel 1866, e terminano con i risultati del 1914, presentati all'assemblea degli azionisti il 14 aprile 1915, poche settimane prima dell'entrata in guerra contro l'Austria-Ungheria. Divenuta Assicurazioni Generali una compagnia interamente italiana, a seguito del passaggio di Trieste all'Italia, il bilancio verrà pubblicato in un'unica versione.
Nonostante siano pubblicati in valuta italiana, il documento finale è prodotto anche in questo caso dalla Ragioneria Centrale di Trieste, e non dalla Direzione di Venezia, come dimostra il fatto che per i primi undici esercizi è indicata una tipografia triestina, la medesima dei bilanci in moneta dell'impero asburgico.
L'anno indicato per ogni bilancio è quello dell'esercizio appena trascorso, mentre la datazione del documento si riferisce al giorno dell'assemblea generale, momento in cui vengono presentati agli azionisti i risultati ottenuti.
Per gli anni 1867-1871 e 1874 è anche conservato (fisicamente presso la Biblioteca Centrale delle Generali) un estratto recante lo "stato effettivo al 31 dicembre delle associazioni di capitali pagabili in caso di sopravvivenza dell'assicurato. Tontine o casse di risparmi collettivi".
Lo sviluppo delle pubblicazioni procede sostanzialmente in maniera parallela a quella dei bilanci in valuta austriaca (le modalità di esposizione e inserimento dei contenuti, l'indicazione della tipografia, il passaggio nel 1875 al formato in fascicolo rilegato più ampio e dettagliato, l'uso di colori differenti per la copertina, ecc.). Come per i bilanci in fiorini, dal 1879 vengono indicate le varie rappresentanze della Compagnia, in questo caso suddivise inizialmente fra regno d'Italia, impero austro-ungarico e stati esteri. Dal 1894 al 1899, ultima edizione in cui è presente tale elenco nelle pubblicazioni in lire, la distinzione tra le sedi rimane solamente fra Italia ed estero, incrementando però la lista delle agenzie italiane. Così, con l'andare del tempo, gradualmente e dapprima a livello esteriore, iniziano a sorgere alcune differenze tra le due serie. Nel 1877 compare in copertina per la prima volta il leone di San Marco, con caratteristiche grafiche molto vicine alla figura in uso almeno dal 1862. Il simbolo marciano seguirà poi le evoluzioni presenti anche su altre tipologie documentali. Sempre nella stessa edizione, la società è indicata solamente come "Assicurazioni Generali in Venezia" e la menzione di Trieste e del fatto che l'assemblea degli azionisti sia tenuta nella sede principale viene omessa tra il 1878 e il 1883, per scomparire definitivamente dal 1894. Non sono note edizioni giubilari in occasione del 50° (1881) e 75° (1906) anniversario della fondazione della società e presenti, invece, per la serie dei bilanci della Direzione di Trieste. Altro elemento distintivo è la messa in evidenza di elementi propri dell'attività in Italia, come i valori azionari italiani distinti da quelli esteri (1879), i titoli costituenti la cauzione prestata al Regio Governo (1911) o l'elenco dei beni immobili posseduti nel regno d'Italia (1914).
Per quanto riguarda i rapporti valutari, in due occasioni viene segnalata l'applicazione di un diverso tasso di cambio: da 2,50 a 2,25 lire per un fiorino austriaco (bilancio 1893, edito nel 1894), e successivamente la moneta austriaca, con la corona in sostituzione del fiorino, viene ulteriormente ridotta da 1,125 a 1,05 lire (bilancio 1902, edito nel 1903).
La tipografia cui è affidata la stampa del bilancio inizialmente è triestina: tipografia Weis (1867-1870); tipografia Figli di C. Amati (1871-1876); tipografia del Lloyd Austro-Ungarico (1877). In seguito, eccezion fatta per il 1878, anno in cui la tipografia non è indicata, il bilancio è stampato in territorio veneto: Pietro Naratovich, poi Premiato Stabilimento Tipografico di P. Naratovich, di Venezia (1879-1894); Premiato Stabilimento Tipografico del cav. G. Vianello, di Adria in provincia di Rovigo (1895-1901); l'Orfanotrofio di Antonio Pellizzato, poi semplicemente Antonio Pellizzato (1902-1910), e C. Bertotti succ. A. Pellizzato, tutte di Venezia (1911-1914). Dal 1895 Assicurazioni Generali compare come editrice ("Editrice la Compagnia"), indicazione presente fin dal 1881 nei bilanci in valuta austriaca.
A ogni unità archivistica è allegata la riproduzione digitale in formato .pdf del documento e di eventuali versioni o copertine alternative e allegati.
Lo stato di conservazione e leggibilità è generalmente buono, anche se in determinati casi si è reso necessario ricorrere a interventi di restauro.
Tra gli originali riprodotti e inventariati, le uniche copie dei bilanci per il 1868 e per il 1873 sono conservate in raccolte a volumi rilegati. Non sono presenti in Archivio gli estratti dello stato effettivo al 31 dicembre per gli anni 1867-1871 e 1874, che provengono dalla raccolta della Biblioteca Centrale di Assicurazioni Generali.
Esemplari integri
Opuscoli cartacei in buono stato di conservazione
Consultazione: Secondo le modalità previste dal Regolamento
Modalità: Autonoma su PC in sala di consultazione
Responsabilità: Gli archivisti dell'Archivio
Opuscoli cartacei e file immagine in formato pdf di originali cartacei realizzati con scanner in modalità OCR
tipologia riproduzioni: disco ottico
tipo di ordinamento interno all'aggregazione: ordinamento cronologico
descrizione del principio interno di aggregazione: In questa serie sono stati raccolti un esemplare cartaceo e una copia per immagine di tutti i bilanci disponibili