1954: Biagio Marin
Dopo la seconda guerra mondiale, Trieste e la sua provincia sono sotto il controllo degli Alleati. Il palazzo della Direzione centrale di Generali è in parte requisito dagli Inglesi; nella sua biblioteca lavora Biagio Marin, il cantore di Grado, l’isola d’oro. Scrive del giorno e della notte, del mare, dell’amore e della morte. Nel 1954 Trieste ridiventa italiana, il popolo festante si riversa in piazza Unità d’Italia, sotto un edificio della Compagnia, palazzo Stratti.