Più case per tutti. Il recupero dei fascicoli tecnici degli Istituti (Fascisti) Autonomi per le Case Popolari
01 Settembre 2017
Appena completato il recupero dei fascicoli tecnici degli Istituti (fascisti) autonomi per le case popolari (IACP), ritrovati nella loro copia conforme all’originale nella serie relativa ai mutui del Fondo storico immobiliare dell’Archivio Storico INA.
I fascicoli coprono un periodo determinante per lo sviluppo dell’edilizia popolare in Italia (nelle relazioni le case vengono definite popolari, popolarissime, operaie ed operaio-rurali) e cioè dagli ultimi anni Trenta fino agli anni Sessanta del Novecento. I documenti sono relativi a costruzioni realizzate sia nelle grandi città che nei centri minori del territorio nazionale ed anche in località non più italiane come Pola e Fiume.
Completi di relazioni e disegni tecnici (con firme e bolli originali), computi metrici, stime dei lavori e talvolta materiale fotografico in bianco e nero i fascicoli pervenivano, in seguito alla richiesta di finanziamento presentata dallo IACP al Servizio Patrimoniale dell’INA, alla Direzione dei Servizi Immobiliari (DSI) dello stesso Istituto Nazionale; la direzione veniva interpellata sia per la valutazione dei progetti, al fine di elaborare un proprio preventivo di spesa da confrontare con quello inviato dall’Ente richiedente il mutuo, sia per le verifiche di controllo in loco, dovendosi erogare il finanziamento in base agli stati di avanzamento dei lavori.
Di particolare interesse quelli inviati dall’A.Ca.I. (Azienda Carboni Italiani) relativi alla costruzioni realizzate a Pola e Carbonia in prossimità degli insediamenti minerari.